COMUNICATO STAMPA post-partita NEWTON PAYTON BARI 14/05/2011

PALLANUOTO, SERIE A/2:
La Newton Payton Bari delude nel match salvezza con Acicastello (9-10).
Baresi ai playout contro Brescia. Cufino: “Non reggiamo queste pressioni”



Newton Payton Bari-Archigen Acicastello 9-10

Newton Payton Bari: Lignano, Angarano, Foglio, Patti, Provenzale 1, Mannarini, Valenti 2, Santamato 2, Di Pasquale 2, Sassanelli, Cuccovillo, De Bellis 1, Budjen 1. All. Cufino

Archigen Acicastello: Ruffelli, Avellino 2, Cacia, Cama, Sparacino, Cacciola, Toldonato 1, Spadafora 1, Kacar 5 (2 rig), Indelicato, Viscuso, Basile 1. All. Scebba

Arbitri: De Chiara e Calabrò

Note: parziali 2-1, 0-4, 1-2, 6-3. Usciti per limite di falli Sassanelli nel terzo, Valenti e Foglio (B) nel quarto tempo. L'ultimo gol lo ha segnato Santamato (B) ad un minuto dalla fine. Superiorità numeriche: Payton 5/13, Acicastello 6/9 + 2 rigori.
Spettatori 400 circa


Niente da fare: la Newton Payton Bari non regge alla pressione del match salvezza decisivo con Acicastello ed è costretta alla resa casalinga dai coriacei ed esperti siciliani. Il 9-10 subito da Kacar e compagni condanna la formazione di mister Cufino ai playout, da giocare con l’aggravante di dover disputare, in quanto penultima classificata nella regular season, l’eventuale bella in trasferta qualora le partite di andata e ritorno dovessero chiudersi in parità di vittorie. Il grande rammarico per la compagine del capoluogo pugliese è che la salvezza diretta sarebbe stata possibile in caso di successo con tre reti di scarto sugli uomini di Mister Scebba: l’altra contendente Muri Antichi infatti non è andata oltre la sconfitta a Salerno. Ma la dura realtà è che la Payton è rimasta in partita solo nei primi otto minuti. Poi una lunga agonia, un inutile risveglio finale e la consapevolezza che bisognerà imparare in fretta a gestire le emozioni nelle partite da dentro o fuori. Lo spareggio salvezza contro Brescia è vicino. L’inizio gara sorride ai ragazzi biancoverdi, carichi a mille e decisi a dare il tutto per tutto per compiere l’impresa. Le reti di Budjen e Valenti (2-0) illudono l’intero Stadio del Nuoto di Bari, gremito per l’occasione. Ma a fine quarto il fuoriclasse etneo Kacar sfrutta un errore di Foglio per accorciare le distanze (2-1). È l’inizio della fine per la Payton. I biancoverdi dopo il primo intervallo tornano in acqua timidi, spaventati, piegati dall’enorme peso della posta in palio. L’esatto contrario della formazione etnea, che con quattro gol di fila ribalta la partita. Kacar, Basile, Spadafora, ancora Kacar affondano i sogni dei padroni di casa (2-5). Nella terza frazione le cose non cambiano. Toldonato allunga ancora per i catanesi (2-6), poi De Bellis segna la rete che sblocca il lungo black-out barese (2-6). Ma sembra già troppo tardi: l’ennesima rete di Kacar (a fine gara saranno cinque) spegne sul nascere gli entusiasmi biancoverdi (3-7). Nell’ultima frazione spinta dalla forza della disperazione la compagine di Mister Cufino prova ad abbozzare una reazione: dopo il botta e risposta Valenti-Avellino (4-8), la doppietta di Di Pasquale in superiorità numerica ridà fiato alle speranze del team locale (6-8). Speranze vanificate a metà tempo dal gol dell’esperto Avellino con l’uomo in più (6-9). Orgogliosamente Budjen e soci si rilanciano a capofitto in attacco. Segna Santamato (7-9), ma Kacar ne strozza in gola l’esultanza (7-10). Gli ultimi minuti sono uno stillicidio di emozioni. Acicastello rallenta forse troppo, Bari va in rete con Santamato e Provenzale (9-10). A 45 secondi dal termine Santamato ha addirittura in mano la palla di quello che sarebbe stato un incredibile pari, ma il sogno Payton si spegne sul fondo. “Evidentemente non siamo ancora pronti mentalmente a partite come queste” - il commento del tecnico dei baresi Cufino a fine partita – “c’è molto da rivedere nell’approccio alla gara, nella determinazione, nella convinzione. Ora dobbiamo dimostrare di essere da A2. Nel playout partiamo sfavoriti, ma i conti li faremo alla fine”.

   
 
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